Presso lo Spazio Regione del Veneto/Veneto Film Commission (Hotel Excelsior), la Trentino Film Commission ha organizzato un panel dal titolo “Il nuovo GREEN FILM. Un set ancora più sostenibile”. Argomento principale del panel è stato l’aggiornamento del nuovo disciplinare Green Film realizzato in collaborazione con il network internazionale di fondi e Film Commission partner. Quello che era nato come strumento pubblico regionale è ad oggi un sistema adottato da molti altri fondi regionali e nazionali a livello europeo. Da qui l’esigenza di aggiornare il disciplinare Green Film rendendolo sempre più efficace e universale.
La presentazione del nuovo disciplinare, che è frutto di un percorso di aggiornamento mirato a incrementare l’efficacia del disciplinare in termini di chiarezza, accessibilità e sostenibilità, si è tenuta alla presenza di un pubblico internazionale e preziosi partner tra cui alcune film commission italiane, Greek Film Centre e Icelandic Film Centre.
All’evento hanno partecipato come speaker Luca Ferrario (Direttore Trentino Film Commission), Linnea Merzagora (Green Film), Serena Alfieri (Vivo Film) e Luciano Vogli (Punto 3).
Il percorso di aggiornamento è stato condotto in maniera trasparente e scientifica, partendo da una consultazione pubblica aperta a livello europeo e basata sui principi della ISO 14024, i cui risultati sono stati integrati con quanto emerso dall’analisi LCA comparativa Green Film Research Lab condotta nel 2022.
Entra in vigore il 1° settembre.
Le principali novità riguardano:
Completezza: sono stati introdotti 9 nuovi criteri riguardanti trasporti, catering, make-up, calcolo dell’impronta di carbonio, sostenibilità sociale
Migliore adattabilità: un numero maggiore di criteri prevede delle soglie graduali di conformità in modo da premiare tutti gli sforzi (se il criterio è rispettato al 100% ottiene un punteggio, se al 75% un punteggio inferiore ma ottiene comunque un riconoscimento)
Accessibilità: alcuni criteri sono stati oggetto di una riformulazione finalizzata a una maggiore chiarezza e comprensibilità.
Efficacia: il sistema di rating migliora la capacità di indirizzare verso buone pratiche di sostenibilità, premiando con un punteggio più alto le azioni che permettono di ridurre maggiormente l’impatto ambientale, consentendo al contempo una riduzione dei costi economici.
Responsabilità sociale: ottimizzare un approccio sostenibile significa, in senso più ampio, rivolgere l’attenzione anche ad altre forme di sostenibilità oltre a quella ambientale. Per questo motivo è stata aggiunta una nuova sezione, contenente tre criteri relativi alla Sostenibilità Sociale. Tra questi il riferimento al tema dei valori etici di una produzione e l’attenzione al benessere psico-fisico-sociale di lavoratori e lavoratrici.
Il totale dei punti ottenibile è ora 65 (rispetto ai 50 della precedente edizione) e il punteggio minimo per ottenere la certificazione sarà 25 punti (prima 20).
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